Il 26 febbraio 1982, l’allora presidente Ronald Reagan diede istruzioni al suo Segretario di Stato che includesse Cuba nella cosiddetta lista di paesi che sponsorizzavano il terrorismo, in corrispondenza con quanto stipulato in una legislazione approvata tre anni prima, chiamata Law Export Administration (Sezione 6).
Tag Archives: Donald Trump
Cosa non è cambiato nelle relazioni USA-Cuba
Nessuna amministrazione USA è stata così efficiente e dedita nel far adempiere le sanzioni economiche contro Cuba
Continue reading “Cosa non è cambiato nelle relazioni USA-Cuba” »
Ignacio Ramonet: intervista
Bolsonaro e Trump hanno dimostrato che oggi le piazze possono essere di destra
Natalia Aruguete, Barbara Schijman
Pagina 12 Tratto da Cubadebate
Nel suo recente libro ‘La era del conspiracionismo’ (Siglo XXI), Ignacio Ramonet si propone comprendere, in particolare, l’immaginario degli assalitori del Campidoglio, il 6 gennaio 2021, e, più strutturalmente, le ragioni che hanno portato i settori declassati – le classi medie impoverite che hanno perso una serie di diritti che avevano sino a pochi decenni fa – a cadere in una sfiducia sistemica, in teorie cospirative e in una cultura della menzogna.
Mike Pompeo si confessa in un libro
Leggendo le memorie di Mike Pompeo -Never give an inch (Mai cedere un millimetro)- l’ex direttore della CIA e Segretario di Stato nell’amministrazione Trump, non ho potuto evitare il paragone con la figura e i tratti della personalità di un altro famoso italiano-statunitense: Al Capone. E non solo per una certa somiglianza fisica e per la comune ascendenza italiana di entrambi.
Gli USA e la gestione del tema migratorio
Tornano ad essere notizia il numero totale di migranti irregolari provenienti da Cuba. Ancora una volta, questo tema è relazionato al verificarsi di una crisi economica nel paese e al mancato rispetto degli accordi migratori firmati tra Cuba e gli USA. Nell’opinione pubblica USA si percepisce che il trattamento dei cubani costituisce una singolarità che può essere messa in discussione.
Continue reading “Gli USA e la gestione del tema migratorio” »
Florida: un rifugio sicuro per despoti
Alvaro Fernández – Progreso Semanal/ Weekly
La Florida si è convertita in una casa per i despoti. Non bisogna guardare molto lontano. Ne abbiamo uno che vive lussuosamente a Palm Beach, un ex presidente che ha cercato di rovesciare il proprio governo perché ha perso un’elezione che sostiene gli sia stata rubata (senza uno straccio di prova).
Attenzione, la destra attacca in America Latina
Qualche settimana fa ho scritto un articolo intitolato “Attenzione! la destra reazionaria agisce”, in cui mettevo in guardia sul pericolo che corrono i governi nazionalisti e progressisti sorti negli ultimi tempi in America Latina.
Continue reading “Attenzione, la destra attacca in America Latina” »
Il No ma Sì di Washington su Guaidó
I portavoce USA insistono nel “riconoscere” il loro burattino mediatico e disconoscono il Governo legittimo di Nicolás Maduro, con il quale, parallelamente, negozia su temi energetici
Non c’è modo di credere che Juan Guaidó, a questo punto, possa essere di qualche utilità per l’attuale governo USA.
Tuttavia, e a scapito della poca credibilità che potrebbe rimanere per coloro che da Washington l’hanno fabbricato, finanziato e diretto, ora, dopo che l’opposizione interna venezuelana ha posto fine allo “show Guaidó”, i portavoce USA insistono nel “riconoscere” il loro burattino mediatico e disconoscono il Governo legittimo di Nicolás Maduro, con il quale, parallelamente, negozia su temi energetici.
Quando tramonterà la dottrina Monroe?
La Dottrina Monroe è uno dei molti mezzi con cui gli USA hanno ampliato il loro desiderio egemonico sulla regione latinoamericana e caraibica sin dalle prime fasi della loro esistenza come nazione
Ibis Frade Fonte: cubaenresumen.org Traduzione Resistenze.org
Frankenstein a Miami: perché i Democratici perdono la Florida?
La televisione cubana ha trasmesso questo sabato sera il film Victor Frankenstein, una delle tante versioni cinematografiche e televisive del romanzo della scrittrice britannica Mary Shelley. La storia dell’uomo che, riunendo parti di cadaveri, crea un nuovo essere che finisce per essere una mostruosità ribelle al suo creatore che non smette di motivare produttori cinematografici e televisivi, e la sua “morale”, forse senza essere qualcosa di voluto dalla sua autrice letteraria, non smette di diventare realtà nella politica contemporanea.
Continue reading “Frankenstein a Miami: perché i Democratici perdono la Florida?” »
Elon e Donald, i compari
Si vedranno orrori. Non è un caso che Elon Musk abbia organizzato il suo show di acquisizione di Twitter prima delle elezioni di medio termine negli USA. È difficile digerire che il sudafricano si comporti come Attila solo per simpatia verso il probabile candidato repubblicano alle elezioni del 2024. La trama di fondo qui non è la passione per Trump; lui è il Trump della Silicon Valley.
Trump per “l’America bianca”
È troppa aggressione all’intelligenza umana sapere cosa sta succedendo nella società USA, in cui un sistema malato con metastasi sta mettendo in scena eventi incredibili in vista delle elezioni di medio termine che si terranno oggi, con una possibile inclinazione della bilancia – ancor più – verso un ritorno di Donald Trump alla presidenza del Paese, nel 2024
La ‘paura’ della Florida
Il fattore elettorale nella politica di Biden verso Cuba
Rafael Gonzalez Morales www.contextolatinoamericano.com
Nel processo di definizione della politica di Biden verso Cuba, esistono due fatti molto evidenti: 1) si è deciso mantenere la politica di massima pressione ereditata dal governo Trump e 2) non è stata adottata alcuna flessibilità durante i primi 16 mesi, in coincidenza con la fase più complessa della pandemia nella nazione cubana. Diversi accademici e specialisti che valutano questa tematica hanno argomentato che una delle ragioni chiave che spiega questa situazione è il fattore politico-elettorale. Sono arrivati a qualificarlo come: “la paura della Florida”.
Gli USA e le proteste dell’11 luglio a Cuba
Testo pubblicato nel libro: ¿Qué ha pasado en Cuba? Jóvenes de la Isla opinan a partir de los sucesos del 11 y 12 de julio de 2021, (Cosa è successo a Cuba? Giovani dell’isola esprimono la loro opinione a partire dagli eventi dell’11 e 12 luglio 2021), Ocean Sur, 2021.
Continue reading “Gli USA e le proteste dell’11 luglio a Cuba” »
Ad un anno dall’11 luglio
Rosa Miriam Elizalde www.cubadebate.cu
L’11 luglio si compirà un anno dai disordini a Cuba che hanno fatto notizia in tutto il mondo. La rabbia, allora, è esplosa con la miscela esplosiva di effetti della pandemia, le soffocanti sanzioni di Trump, che Biden ha mantenuto intatte nel mezzo di un’emergenza sanitaria mondiale, i problemi sociali accumulati, la crisi economica, le temperature inclementi nell’estate insulare… Il sistematico e prolungato attacco alla vita quotidiana del cubano ha dato i suoi frutti e le 48 ore in cui si sono concatenati atti vandalici in diverse città del paese hanno generato fiumi d’inchiostro e la previsione che la Rivoluzione sarebbe crollata, ora sì, più prima che poi.